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Gli esami di laboratorio vanno eseguiti a digiuno (almeno 8 – 12 ore).
Il digiuno è strettamente necessario per la determinazione di alcuni esami come: la glicemia, colesterolo e trigliceridi, la sideremia, l'acido folico e la vitamina B12, l'insulina, gli acidi biliari, anticorpi in genere. Nel periodo di digiuno possono essere assunte modiche quantità di acqua, evitando bevande zuccherate, alcolici, caffè e il fumo.
E’ necessario evitare anche l’eccessivo digiuno, che potrebbe alterare valori come glicemia e bilirubina.
Nei giorni che precedono il prelievo, la dieta deve essere il più possibile abituale.
Bisogna evitare brusche variazioni in eccesso o in difetto dell’apporto calorico. La dieta deve essere anche qualitativamente abituale con apporto usuale di carboidrati, proteine e grassi.
La corretta preparazione del paziente agli esami ematochimici prevede la mancanza assoluta e più prolungata possibile di qualsiasi trattamento farmacologico.
Le interferenze di alcuni farmaci possono manifestarsi a livello analitico, alterando i risultati degli esami.
L’attività sportiva intensiva e protratta nel tempo può generare delle variazioni a livello enzimatico e di alcuni analiti. Bisogna dunque evitare l’attività sportiva per almeno 8 – 12 ore prima degli esami ematochimici.
Il passaggio dalla posizione supina a quella eretta modifica la concentrazione degli elementi figurati del sangue e di alcuni analiti. E’ consigliabile, quando possibile, assumere la posizione “a sedere” almeno 15 minuti prima di effettuare il prelievo.
Il passaggio dalla posizione supina a quella eretta modifica la concentrazione degli elementi figurati del sangue e di alcuni analiti. E’ consigliabile, quando possibile, assumere la posizione “a sedere” almeno 15 minuti prima di effettuare il prelievo.
Nel giorno della raccolta, al mattino dopo il risveglio, si urina normalmente gettando la quantità prodotta durante la notte.
Da quel momento inizia la raccolta che proseguirà fino alla stessa ora del giorno successivo.
Le urine prodotte al risveglio del giorno successivo vanno quindi aggiunte alla raccolta.
Tutta l'urina emessa deve essere raccolta in un unico recipiente e conservato in un luogo fresco (+4°C).
Dopo la raccolta consegnare al più presto il campione (circa 100cc.) delle urine ben miscelate in Laboratorio, dopo aver accuratamente misurato la quantità totale.
E’ necessario raccogliere le urine della seconda minzione mattutina.
Questa raccolta va ripetuta per tre mattine consecutive, consegnando ogni mattina il singolo campione in Laboratorio entro e non oltre 2 ore dalla raccolta.
Qualora tale termine non possa essere rispettato è necessario rifornirsi in laboratorio di contenitori predisposti con ideoneo fissativo.
E’ essenziale che il campione sia raccolto in laboratorio.
E’ accettabile che il campione sia raccolto in altra sede (es. casa) se esistono motivi psicologici o motivi organizzativi che impongono tale scelta.
E' indispensabile che il paziente osservi un periodo di astinenza prima di raccogliere il campione utile all'analisi. Questo periodo può andare dai 3 ai 5 giorni.
L'unica modalità di raccolta è la masturbazione. Solo in casi d’incapacità o di opposizione alla masturbazione può essere consentita la raccolta in appositi preservativi non tossici.
L'unico contenitore valido per la raccolta del campione di liquido seminale è quello sterile utilizzato per la raccolta delle urine. Contenitori specifici (quali profilattici non medicati) per l'esame seminale possono essere consigliati solo in casi di difficoltà di raccolta.
Si raccomanda al paziente per i tre giorni precedenti il test e durante i tre giorni dell'esame un'alimentazione il più possibile ricca di scorie, come legumi, insalata, frutta, pane integrale, noci, in quanto in tal modo si favorisce il sanguinamento della lesione eventualmente presente.
Durante il periodo mestruale è consigliabile rimandare l'effettuazione del test. Al contrario lievi emorragie dalle gengive e dal naso non costituiscono un ostacolo all'esecuzione del test. In caso di diarrea non effettuare il test, ma rimandarlo al momento del rientro alla normalità dell'attività intestinale.
Il campione di saliva può essere raccolto nei contenitori appositi venduti in farmacia.
Il paziente deve tenere la testa leggermente inclinata in avanti e raccogliere la saliva che deve scivolare dal labbro inferiore.
E’ opportuno utilizzare l'escreato del mattino in n° 3 campioni raccolti in giorni successivi.
Il materiale deve essere raccolto in recipienti a bocca larga e consegnato al Laboratorio entro 2 ore dall'emissione.
E’ bene che ogni mattina il paziente prima di espettorare si sciacqui la bocca, onde evitare che il materiale emesso con l'espettorazione contenga residui alimentari.
L'espettorazione deve essere profonda (saliva e catarro naso-faringeo non sono utili).
Qualora l'espettorazione sia nulla o scarsa può essere stimolata con mucolitici per aerosol (si consulti il medico curante).
Il paziente deve essere a digiuno da almeno 6 ore prima dell’esecuzione dell’esame.
Il test deve essere eseguito dopo almeno 3-4 settimane dalla fine della terapia a base di antibiotici o di farmaci contenenti composti del bismuto o di inibitori della pompa protonica (omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo).
Il giorno precedente al test il paziente deve evitare fibre e carboidrati complessi quali quelli contenuti nella frutta, verdura, pane e pasta.
In particolare la sera precedente è raccomandata una cena leggera; evitare anche caramelle, chewing-gum e alcolici.
Il paziente deve essere a digiuno da almeno 10 ore, può bere solo acqua non gassata.
Il paziente non deve fumare, né dormire, né fare esercizio fisico intenso per almeno mezzo’ora prima e durante il test.
Il test deve essere eseguito almeno una settimana dopo sospensione dell’uso di lassativi o fermenti lattici.
La paziente è invitata ad attenersi scrupolosamente alle norme riportate.
Non essere nel periodo mestruale.
Astenersi dai rapporti sessuali per 24 ore.
Sospendere ogni terapia antibiotica e antimicotica per 5 giorni.
Evitare irrigazioni vaginali, terapie locali in vagina (ovuli, candelette, ecc.) e bagni in vasca nelle 24 ore precedenti l’esame.
Astenersi dall’igiene intima la mattina dell’esame.
Il paziente è invitato ad attenersi scrupolosamente alle norme riportate.
Astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame.
Aver cessato l’uso di antibiotici e disinfettanti, anche ad uso topico, da almeno 3 giorni.
Trattenere le urine nelle tre ore precedenti il prelievo.
E’ bene effettuare il tampone al mattino, prima della minzione.